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Idrogeno, l'energia per la mobilità del Futuro

Pubblicato il Marzo 16, 2023
Idrogeno

Abbiamo sempre trattato l'argomento della mobilità urbana ed extraurbana dal punto di vista delle infrastrutture stradali, ma oggi faremo un passo successivo e scopriremo come sarà la mobilità del futuro per quanto riguarda le fonti energetiche che alimenteranno i prossimi mezzi di trasporto.

Nel corso dell'ultimo ventennio, abbiamo spesso sentito parlare delle cosiddette "Energie Pulite" o "Energie Green", entrando però raramente nel dettaglio.

Le più conosciute, soprattutto in ambito casalingo e a livello regionale sono:

  • Energia solare
  • Eolico
  • Biomasse

Ma tolte le auto 100% elettriche, i nostri veicoli non traggono diretto giovamento da queste tipologie di energie.

Pertanto dobbiamo introdurre un nuovo tipo di "carburante" che è salito alla ribalta negli ultimi anni; stiamo parlando dell'Idrogeno.

Alla scoperta dell'Idrogeno

L'idrogeno è un vettore energetico a cui si sta dando molta importanza in questi ultimissimi anni.

Essendo scarsamente presente in natura allo stato puro, deve essere ottenuto tramite diversi tipi di estrazioni; attualmente le più diffuse sono quelle tramite una reazione catalitica ad alte temperature del metano e tramite elettrolisi dell'acqua, ovvero basato sul disgregamento della molecola di acqua composta da H²O. Tramite questo procedimento si possono ottenere due atomici di Idrogeno.

Molte società petrolifere hanno deciso di investire in questa nuova tipologia di alimentazione riducendo gli investimenti nel petrolio e negli idrocarburi in generale. Tra queste anche la nostra società di bandiera, la ENI, già grande investitrice in energie rinnovabili come nel progetto eolico nel Mar Egeo, ha deciso di strizzare un occhio alla produzione massiva di idrogeno.

L'Idrogeno, un carburante davvero green?

Come spiegato in precedenza, l'idrogeno è un vettore energetico con composizione chimica (H2). Secondo diversi studi scientifici, usandolo come combustibile produce come materiale di scarto solo vapore acqueo. Questo è il motivo cardine che lo rende attualmente una delle scelte più green sul mercato dei carburanti, viste le sue emissioni zero di qualsivoglia sostanza tossica.

Essendo tuttavia scarsamente presente in natura allo stato puro, deve essere prodotto tramite sistemi industriali che consumano parecchia energia.

Ma allora come fa ad essere considerato green se dobbiamo consumare così tanta energia per produrlo?

Idrogeno blu

Blue Hydrogen

Il metodo attualmente più usato ed economico per produrlo, sia a livello di costi sia a livelli di impatto ambientale, è tramite una reazione "catalitica" ad alte temperature del metano (CH4).

Da questa prima lavorazione otteniamo un prodotto denominato "Syngas" (H2 + CO), che verrà ulteriormente purificato tramite l'uso di vapore per permetterci di ottenere ben tre molecole di (H2) e una di (CO2); tutto questo da una sola molecola di metano.

Questo è l'attuale metodo di produzione del cosiddetto Blue Hydrogen (Idrogeno Blu), ovvero l'idrogeno prodotto con il minor costo energetico possibile e con il minor impatto ambientale. C'è inoltre da specificare che la maggior parte dei centri di produzioni di questo tipo di idrogeno adottano anche sistemi di produzione energetica basato sulle energie rinnovabili come "Pannelli solari" e "Pale eoliche", rendendo così la produzione ancora più economica e meno gravosa sull'ambiente.

L'unico inconveniente di questo sistema di produzione è la necessità di smaltire successivamente il (CO2) prodotto.

Idrogeno verde

Green Hydrogen

C'è tuttavia un sistema ancora più green per la produzione di idrogeno, ovvero tramite l'elettrolisi dell'acqua, visto che da questo tipo di lavorazione otterremo come risultato solo Idrogeno ed Ossigeno.

L'inconveniente della produzione del cosiddetto Green Hydrogen (Idrogeno Verde) è il fatto che questa procedura consuma un grandissimo quantità di energia per innescare il processo di idrolisi.

Solo poche aziende nel mondo, quelle più virtuose che hanno investito nelle rinnovabili fin dal principio, utilizzano questo metodo di produzione grazie alle loro fonti rinnovabili come "energia solare", "eolico" ed "idroelettrico".

L'Idrogeno e le auto del futuro

Trasporto & Stoccaggio

Abbiamo parlato della produzione di quello che potrebbe essere il carburante del futuro, ma non abbiamo ancora visto come andrà gestito il suo trasporto presso le stazioni di rifornimento e nemmeno come funziona una volta che verrà usato nelle nostre auto.

L'idrogeno, come altri carburanti green che già conosciamo, come il metano, può essere stoccato e distribuito tenendolo compresso ad alta pressione o allo stato liquido.

Da questo punto di vista possiamo trovare molte somiglianze con le stazioni di servizio del metano, visto che la struttura di stoccaggio di questi carburanti è molto simile.

I motori a Idrogeno

Attualmente, si stanno studiando e producendo due tipologie principali di motori ad idrogeno.

Il primo è molto simile ai motori che già conosciamo visto che l'idrogeno stipato all'interno delle bombole dell'auto viene mandato direttamente al motore per alimentarlo in maniera diretta al posto di altri carburanti come la benzina ed il metano.

Il secondo è una variante ibrida visto che l'idrogeno immagazzinato nelle bombole dell'auto viene utilizzato per generare energia elettrica che alimenterà i motori elettrici presenti sull'autovettura. In questo caso l'idrogeno viene usato come "catalizzatore di energia", visto che il suo obbiettivo è la produzione di un'altra tipologia di energia che verrà usata per il movimento.

idrogeno

Pro & Contro

I Pro delle auto ad idrogeno sono molteplici e sono tutti legati alla completa assenza di emissioni nocive come la (CO2). Inoltre, nel caso delle auto ad idrogeno con motori elettrici, le batterie dell'auto si possono ricaricare in maniera molto più rapida ed efficiente rispetto ad un'automobile elettrica pura che deve appoggiarsi alle colonnine di ricarica e sfruttare la rete elettrica nazionale che presenta spesso e volentieri notevoli limiti di portata.

Difatti, essendo le batterie alimentate ad idrogeno solo un mezzo di passaggio della corrente elettrica che alimenterà i motori, possiamo affermare che il rifornimento di carburante è strettamente legato al rifornimento dell'idrogeno stesso, che si attesta su tempistiche che vanno dai 2 ai 5 minuti, similmente al rifornimento di metano e GPL.

I Contro attuali delle auto ad idrogeno sono il loro prezzo di acquisto, i costi di produzione e la quasi totale assenza sul nostro territorio di stazioni di rifornimento.

Ad oggi in Italia sono presenti solo 6 distributori di idrogeno:

  • Bolzano
  • Milano
  • Mantova
  • Livorno
  • Roma
  • Capo d'Orlando (ME)

Inoltre, come abbiamo già fatto presente, le auto ad idrogeno attualmente in commercio sono molto poche e si contano sul palmo di una mano:

  • Toyota Mirai
  • Hyundai Nexo
  • Honda Clarity

Da notare che sono tutte auto giapponesi, il paese attualmente più virtuoso per quanto riguarda la produzione di idrogeno in generale, ma soprattutto per quanto riguarda la produzione di Green Hydrogen, grazie ai loro molteplici e costanti investimenti sulle energie rinnovabili.

Tirando le somme

Come già accennato, molti grandi gruppi industriali scommettono e stanno investendo notevolmente sull’idrogeno che, nel giro di qualche anno, potrebbe mettere in difficoltà o addirittura in crisi la mobilità 100% elettrica, la cui diffusione, pur essendo incentivata notevolmente da vari stati e governi, continua a diffondersi a singhiozzo a causa degli elevati costi.

È difficile fare previsioni sul futuro dell'alimentazione stradale, soprattutto in un periodo storico come questo spinto da grandi evoluzioni tecnologiche, senza contare che tutti i sistemi energetici attualmente in sviluppo e presenti hanno aspetti positivi e negativi.

È molto probabile che ancora per qualche decennio i combustibili fossili, in primis benzina e metano, giocheranno un ruolo principale nella nostra mobilità. L'unica cosa che possiamo fare è tenere lo sguardo fisso verso il futuro, sperando in una vera rivoluzione green che potrà preservare il nostro pianeta permettendoci tuttavia di mantenere le nostre comodità di trasporto.

Conclusioni: La nostra offerta

L'innovazione tecnologica in materia di trasporti e carburanti green è di vitale importanza per vedere nei prossimi anni un vero cambio di rotta in termini di green-living e soprattutto per assicurare una corretta convivenza tra le nuove necessità di green-mobility e l'ambiente.

Grazie alla nostra esperienza pluriennale sia nel campo della produzione a basso impatto ambientale e del riciclo dei materiali esausti con Futura Conglomerati, parte del nostro gruppo, sia nel campo della progettazione e della nuova realizzazione di ogni tipologia di pavimentazione stradale, siamo in grado di offrire servizi di produzione, riciclo, messa in opera e progettazione a prezzi competitivi, anche per pavimentazioni stradali speciali e dall'alto contenuto tecnologico.

Contattaci per avere ulteriori informazioni e per richiedere un preventivo.

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