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Il verde e il manto stradale: tra progettazione e manutenzione

Pubblicato il Marzo 11, 2022
Il verde e il manto stradale

Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad una costante evoluzione delle nostre città, specialmente in termini di viabilità. Se in un lontano passato le autovetture erano un lusso concesso a pochi eletti, oggigiorno è semplice normalità sia il possedere un'auto sia il rimanere bloccati nel traffico.

Parallelamente a questo cambiamento dei nostri usi quotidiani in termini di spostamento abbiamo assistito anche ad un profondo mutamento dei nostri centri abitati. Se prima la quasi totalità delle superfici era pedonale, oggi la stragrande maggioranza dei manti stradali sono di uso quasi esclusivo dei mezzi di locomozione.

Questa costante trasformazione del panorama urbano ha portato sia ad una riduzione delle nostre possibilità di movimento a piedi, che ad una progressiva scomparsa del verde cittadino (specialmente degli alberi a bordo strada) , per motivazioni ingegneristiche e di sicurezza stradale.

Ma vediamo in dettaglio cosa è davvero successo e perchè.

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Il verde pubblico, tra benessere e necessità del manto stradale

Come già accennato, almeno l'80% dello spazio pubblico è stato completamente trasformato e asservito alla percorrenza (e alla sosta) di autovetture.

Tuttavia, negli ultimi anni c'è stato un cambio di tendenza dal punto di vista dell'urbanizzazione. Se prima il verde era concepito come accessorio di abbellimento delle infrastrutture pubbliche, oggi favoriamo sempre più progetti "green-centered" ovvero incentrati prima sulla creazione di aree verdi e solo successivamente sulla progettazione accessoria delle strade.

Le strade, intese come spazi pubblici, hanno totalmente perso la loro importanza in termini di "superficie condivisa" tra mezzi e pedoni.

Molte città europee e di oltre oceano hanno deciso di seguire questo cambio di tendenza modificando completamente la conformazione del layout cittadino creando le cosiddette "Green Alley" (tradotto in "Vicoli Verdi") che sono delle vere e proprie strade concepite per soddisfare le necessità green della città oltre che per ridurre l' impatto ambientale e restituire aree verdi ai paesi e alle metropoli.

Tale è la necessità di imparare a ridisegnare le strade delle nostre città considerandole sempre più dei veri e propri spazi pubblici funzionali ad una migliore qualità della vita.

Città del futuro o Futuro per le città?

Nel corso di questa evoluzione green molti esperti del settore si sono chiesti se tale necessità di cambiamento sia nata dal bisogno di portare miglioramento alle città o se sia una delle scelte obbligate a "garantire" un vero e proprio futuro ai grandi conglomerati urbani, altrimenti compromesso.

Siamo in un'epoca di grande cambiamento in cui molte persone, forti anche della possibilità di lavorare da casa, stanno decidendo di cambiare totalmente stile di vita abbandonando le grandi città, in favore di borghi sempre più lontani dal caos cittadino. Che sia la necessità di generare una vera alternativa alla fuga ai cittadini delle grandi metropoli la vera causa di tutto ciò?

Nuovi progetti di urbanizzazione green, la necessità di favorire benessere psicologico con un riavvicinamento alla natura e il bisogno di un drastico miglioramento della qualità dell'aria sono solo alcuni degli aspetti trainanti di questo nuovo modo di pensare alla giungla urbana.

Stiamo forse per passare da agglomerati di cemento a veri e propri aggregati di opere architettoniche green-centriche? Quartieri come quello di City Life di Milano sono solo alcuni esempi di questa grande richiesta da parte della gente comune di desiderare infrastrutture urbane sempre più green. Tra queste ci sono anche le nostre tanto amate (quanto odiate) strade.

Il Greening: quando le strade diventano una estensione del verde

Ridisegnare la strada prevedendo la piantumazione di piccole aree verdi e organizzare percorsi ha più di una valenza:

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  • Contribuisce a diminuire l'effetto "isola di calore". L' Isola di Calore è quella zona dove la temperatura aumenta. Si percepisce spostandosi dalle zone rurali al centro cittadino (le cosiddette "bolle termiche");
  • Aiuta ad una migliore gestione delle acque piovane, visto che l'applicazione di un manto stradale drenante su tutta la superficie urbana avrebbe un costo enorme;
  • Rende più facile la pianificazione e la posa di panchine e zone di incontro urbano;
  • Favorisce un netto miglioramento dell' estetica della città, riducendo il divario tra zone rurali e le giungle di cemento cittadine;
  • L'incremento degli alberi in città, oltre ad apportare un miglioramento della qualità dell'aria, determina un raffrescamento generale durante i torridi mesi estivi grazie all'ombreggiamento generato dalla fronde arboree, che andrebbe a contrastare il rilascio termico dei manti stradali.

Conclusioni: La nostra offerta

L'innovazione tecnologica in materia di produzione e il riciclo dei conglomerati bituminosi, insieme a nuove idee di progettazione e messa in posa delle infrastrutture stradali, sono di vitale importanza per vedere nei prossimi anni un vero cambio di rotta in termini di green-living e soprattutto per assicurare una corretta convivenza tra le nuove necessità di green-economy e la corretta efficienza di tutta l'infrastruttura stradale, per continuare a garantire i massimi livelli di sicurezza dei mezzi transitanti.

Molte delle scelte appena descritte sono già una realtà per noi, e ulteriori passi avanti sono in cantiere nei nostri obbiettivi per il futuro.

Grazie alla nostra esperienza pluriennale sia nel campo della produzione a basso impatto ambientale e del riciclo dei materiali esausti con Futura Conglomerati, parte del nostro gruppo, sia nel campo della progettazione e della nuova realizzazione di ogni tipologia di pavimentazione stradale, siamo in grado di offrire servizi di produzione, riciclo, messa in opera e progettazione a prezzi competitivi, anche per pavimentazioni stradali speciali e dall'alto contenuto tecnologico.

Contattaci per avere ulteriori informazioni e per richiedere un preventivo.

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